mercoledì 17 ottobre 2012

Monti Mario's Dying Circus

cartoon di Terry Gilliam dal "Monty Python's Flying Circus"
Io sarò di sicuro economicamente  ignorante e sempliciotta come una sottospecie di Bertolda, anche se mi sforzo di studiare, però sentire Monti che dice: "Non abbiamo agito con un bisturi, abbiamo dovuto evitare una catastrofe. Mi dispiace che la nostra azione abbia dovuto comportare brutalità, ma vorrei invitarvi ad avere fiducia per il futuro”, non mi convince e mi olezza tanto di propaganda ad uso e consumo dei bastonati ed analmente incarotati che non devono capire ma solo porgere schiena e deretano ai volonterosi tecnocrati a progetto al pomodoro. Davvero, siamo al "Manuale di Propaganda ad Uso del Popolo Bue", volume primo, capitolo uno. 
Non mi convince perché, se Mario Monti è uomo d'onore, dovrebbe spiegare in dettaglio di quale catastrofe sta parlando. Di un reattore nucleare fuori controllo? Di un attacco alieno? Dell'inversione dei poli magnetici? Della crisi dei missili di Cuba reloaded? Oppure dell'uscita dall'euro e della sconfitta definitiva della loro eurozona del cavolo? 

No, perché dire "abbiamo evitato la catastrofe" è solo uno slogan, la battuta finale di un film catastrofico dove Bruce Willis si catafotte con un razzetto contro un asteroide lanciato a bomba contro la Terra e lo distrugge a mani nude, tornando poi a Houston in tempo per la cena e per trombarsi l'astrofisica gnocca Angelina Jolie che l'aveva previsto ma alla quale il presidente ottusangolo Mitt Romney non aveva creduto. 
Per non parlare del "non abbiamo usato un bisturi" che è una presa per il culo, visto che hanno usato la sega circolare. 
Gli dispiace di aver dovuto usare brutalità. Oh, ma quale squisita delicatezza da statuina Lenci! Abbia il coraggio almeno di dire contro chi ha usato quella brutalità: contro il privilegio, la casta politica, gli evasori fiscali, la criminalità organizzata? Lo Sturm und 'Ndrangheta, come dice Umberto Eco? No, contro lavoratori, pensionati ed aziende oneste. Grazie al ca', pure il fruttivendolo all'angolo di casa mia ci sarebbe riuscito, senza dover provenire dall'esimia elìte dei bocconari.
Dio, quanto mi fa incazzare quest'uomo. Ci invita ad avere fiducia per il futuro. Con la politica che sta mettendo in pratica, che è recessione pura, ci vorrebbe più che altro un atto di fede ma di quelli tosti, tipo verginità della Madonna. Anzi, ci vorrebbe il di lei figlio e magari il BABBO che lanciasse fulmini a 'ndo cojo cojo.

Senza nemmeno provare ad agire sulle cause strutturali della crisi economica - molte delle quali intrinseche alle regole del Trattato di Maastricht ed all'architettura dell'euro, che si è rivelato una trappola mortale per i paesi che non si chiamano Germania - senza porre un freno alla bulimia finanziaria, come pensa il bocconaro di far risalire il PIL? Attuando misure recessive al limite della vessazione fiscale di stampo medioevale, raccontando alle aziende creditrici della pubblica amministrazione che saranno saldate con le dismissioni, continuando a spargere il gas della sfiducia e della depressione in un'economia già terrorizzata, approvando il Fiscal Compact che è la fossa nella quale sarà sepolta l'economia reale italiana, come fa ad illudersi, questo becchino, di far ripartire la fottuta crescita? Perché se non è Shock Economy ne è un'ottima imitazione.

Io sono ignorante e sempliciotta ma qui c'è uno che ha una gamba in cancrena e il medico non vede che va tagliata subito ma anzi, costringe il malato ad alzarsi e correre i 100 metri dietro Usain Bolt.
O è malafede o idiozia. Non ci sono alternative. There Is No Alternative.

9 commenti:

  1. Lameduck, vedo che stai passeggiando dentro a Goofynomics. Lo seguo da tempo ed è da tempo che c’è qualcosa ce non mi convince.
    Forse la spocchia, forse la presupponenza, non lo so, ma qualcosa c’è.

    E questo lo hai visto?

    RispondiElimina
  2. Si l'ho visto, anche se non l'ho letto tutto. Quando propone di riformare la finanza a livello europeo dimentica però che la speculazione non è solo europea e quindi occorrerebbe un riequilibrio globale del peso della finanza sull'economia. Altrimenti è come dire: liberalizziamo le droghe solo in un paese. Non servirebbe a stroncarne il traffico internazionale.

    Su Goofynomics: anche lì ho cominciato da poco a frequentarlo e non ti so dire, a parte che condivido il discorso sulle storture strutturali dell'eurozona e quello sul debito che non è pubblico ma privato scaricato sul pubblico.
    Se invece parliamo di presupponenza, beh, da quanto tempo non frequenti l'Università italiana, visto che te ne meravigli? ;-)

    RispondiElimina
  3. Cara amica Lameduck,

    su Mentecritica e su Tafanus si è spesso discusso di questo problema evitando di fare della demagogia alla Grillo e alla Barnard.

    Credo che se non si fossero prese le misure severe di Monti i mercati ci avrebbero trattato come la Grecia.

    Il problema è che le misure di Monti provocano recessione. Quindi il fatto che non siamo falliti nel 2012 non vuol dire (se la recessione continua) che non falliremo l'anno prossimo.

    Credo che il vero problema per l'Italia sia il modo come viene gestito l'euro: a vantaggio dei paesi forti e a svantaggio dei paesi deboli.

    La soluzione sarebbe rinegoziare l'euro per avere una vera banca centrale. Però su questo punto non credo che i paesi forti, non solo la Germania, faranno sconti, perchè temono di dover pagare parte del nostro debito pubblico.

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  4. Ecco Davide, ti sei dato la risposta da solo. L'euro così com'è, obbligando i paesi di un'unione a combattersi invece che a cooperare, è una minchiata.

    RispondiElimina
  5. Cara amica Lameduck,


    "Ecco Davide, ti sei dato la risposta da solo. L'euro così com'è, obbligando i paesi di un'unione a combattersi invece che a cooperare, è una minchiata."

    La cosa non è così semplice. Spiegare ai tedeschi che devono pagare per greci e italiani non sarà facile. Però un euro così così penalizza i paesi deboli in maniera ingiusta.

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  6. Davide, guardati questo e poi dimmi cosa ne pensi ancora sull'euro. (Borghi scrive su "il Giornale", non è rifondarolo.)

    RispondiElimina
  7. Cara amica Lameduck,

    il problema è che uscire dall'euro è pericolossissimo per l'Italia, mentre restarci è comunque un fardello per noi. In pratica siamo come in una trappola.

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  8. Adetrax22:00

    Premetto che, come ho scritto l'anno scorso, sono "purtroppo" favorevole ad una stretta (anche più decisa di quella attuale) sui conti italiani per motivi che sono agli antipodi di quelli di Monti e della sua cricca e quindi questo sarà un commento filosofico al limite del "rant".

    Purtroppo il motivo di questa posizione è molto semplice e provo a presentarlo in maniera metaforica:

    "fintanto che la maggioranza delle persone non capirà i motivi o, peggio, fintanto che, pur capendo, non prenderà atto dei motivi per cui si prendono le legnate, vuol dire che quelle stesse persone saranno sempre pronte a prenderne di più, molte di più".

    Innanzitutto capire i MECCANISMI TECNICI attraverso i quali si attuano certe "manovre di aggiramento" è certamente un'OTTIMA COSA, per certi versi addirittura FONDAMENTALE, ma non bisogna mai dimenticare di guardare le cose dall'alto per cercare di ricostruire il grande quadro delle operazioni che lentamente sono messe in atto.

    Come tutti hanno ormai capito le attuali problematiche sociali-economico-ambientali NON sono causate da problemi tecnici irrisolvibili dato che tali problemi hanno sempre NON una ma molte soluzioni che però ovviamente NON si vogliono adottare per questo, quello e quell'altro motivo che al VOLGO non è dato sapere.

    La sensazione che attualmente si ha è quella di notare ogni giorno di più lo stupore di gente che chiede ad uffici di pubbliche relazioni perchè i gestori pedofili di un giardino d'infanzia cercano di corrompere e sodomizzare i bambini ... dicendo che no, non si fa, che dovrebbero comportarsi in un altro modo, che quello è un comportamento disdicevole, che violano le regole del galateo, che adesso - perdirindindina - per la millesima volta diciamo basta, ecc.

    Egregi signori e signore della maggioranza questuante (sperabilmente non i lettori abituali di questo blog), è logico che quello che fanno non è bello bensì molto brutto, ma se sono pedofili cosa pretendete, che si comportino come delle suore di clausura ?

    Se NON si PRENDE ATTO che certi attori sulla scena SONO PEDOFILI e quindi, per questa stessa loro caratteristica, NON dovrebbero poter gestire un giardino d'infanzia (per un evidente conflitto d'interessi), allora la situazione non potrà cambiare e tantomeno evolversi.

    Giustamente si parla di "trappola mortale", ecc. che equivale all'aver attirato il bambino scemo (che però pensa di essere furbo) per fargli il dovuto servizietto.

    Questo può accadere perchè il bambino scemo è spesso rassicurato dai genitori scemi o, molto più spesso, da un tutore/accompagnatore corrotto che ben sa cosa gli succederà.

    "O è malafede o idiozia. Non ci sono alternative."

    E' ovvio: dall'alto verso il basso si passa gradatamente dalla malafede all'idiozia ... sono necessarie entrambe per far accadere certe cose e indovinate chi si prende i "drizzoni". :-)

    RispondiElimina
  9. Mi sono accorta che manca il link a "guardati questo". Vedi il nuovo post.

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).


LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...